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CENNI STORICI SULLA BANDA DI VILLA

Grosotto, 19 settembre 1895 – La festa delle Bande - "La riunione delle Bande musi­cali e la festa qui seguita in loro onore domenica scorsa non potevano sortire un esito migliore". Il ricevimento avviene presso la casa di Caterina Pozzi vedova Tuana: Il ban­chetto consta di oltre 200 commensali. Il Presidente del Comitato cav. Pini legge tele­grammi e lettere fra gli applausi degli istanti. "Buoni i concerti di Bormio, Poschiavo e Tirano e buone promesse per le nuove musiche sorte nell'anno a Sondalo, Villa di Ti­rano e Bianzone. Alla sera grande illuminazione nella via principale e fuochi artificiali sul piazzale della Madonna" (La Valtellina, 21.9.1895).

La festa delle Bande a Poschiavo – "La popolazione gaia e festosa sin dalle prime ore del mattino (della domenica presedente, N.d.R.), verso le dieci erasi riversata nella lo­calità detta dei Cortini". Poco dopo arrivano i primi velocipesti. Seguono quindi le Ban­de di Tirano, Madonna di Tirano, Bormio, Villa, Bianzone, Ponte, Brusio interamente in corpo od in rappresentanza... assieme alle due musiche di colà. Il paese è tutto parato a festa quando viene servito il vermouth d'onore; dopodiché le musiche si ritirano nei cortili dell'Albergo della Croce Bianca per la prova generale della marcia. Dopo l'esecuzione, il pranzo, preceduto dal suono dell'inno svizzero. Poi vengo­no i soliti discorsi e l'augurio che nel 1897 si possa tenere apologo raduno a Tirano. Quindi ciascuna delle Bande, salita a turno nell'elegante chiosco, esegue il proprio con­certo. (La Valtellina, 19.9.1896). La Valtellina del 19.11.1896 informa della partecipazione dei corpi filarmonici di Tirano alla festa delle Bande svoltasi a Poschiavo. Alla manifestazione intervennero, "in corpo e rappresentanza" le Bande di Poschiavo, Tirano, Madonna di T. Bormio, Villa, Bianzone, Ponte e Brusio. Il direttore della Banda di Tirano Lombardo Pinchetti chiuse gli inter­venti invitando i convenuti alla prossima festa delle Bande da tenersi a Tirano nel 1897.

Tirano, 3 settembre 1897 – La festa delle Bande musicali: Previsioni e commenti –Sulla piazza comunale fervono i preparativi per allestire un mastodontico padiglione (capienza per 300 - 400 persone). Questo il commento del cronista: "Il banchetto dunque, saràm il clou della giornata, e si capisce! La fame proverbiale, compagna indi­visibile dei figli d'Euterpe, più fida della gloria, li accompagna dovunque". E aggiunge: "E poichè anche in fatto di sete – narran le cronache – i suonatori non si mostravan degeneri dei loro antenati, il solerte comitato ha infiorato qua e là, il tisico programma con alcune bicchierate" (Il Lavoratore Valtellinese, 4.9.1897).

Tirano, 11 settembre 1897 – Le feste – Su invito della nostra società filarmonica con­verranno

Tirano, 13 settembre 1897 – La festa delle Bande – 1l tempo non poteva essere più scellerato, ma con tutto ciò la nostra festa delle Bande è riuscita brillante mercè l'inter­vento delle musiche di Bianzone, Bormio, Ponte, Poschiavo, Sondrio e Villa di Tirano nonchè le rappresentanze di Brusio, Chiuro, Grosotto, Lovero e Madonna di T.". A mezzogiorno fu eseguita da tutte le bande la gran marcia d'occasione scritta dal mae­stro Angelini (sic): "...alla sera veglione che profittò un centinaio di lire a beneficio del­la Banda (La Valtellina, 18.9.1897).

Tirano, 17 settembre 1897 – La festa delle Bande – Si dicono, più o meno, le stesse cose dette da "La Valtellina" del 18.9.1897, con aggiunta una nota polemica sul menu e sulla mancata concessione del salone da parte del Comune per il ballo a beneficio della Banda. (Il Lavoratore Valtellinese, 18.9.1897).

Da Villa di Tirano (s.d.) – Giornate pro Asilo Infantile – "Il tempo favorì le due gior­nate che si svolsero animate e proficue per la bella opera che tanto ha a cuore il nostro popolo". "...Sabato mattina, puntualmente al suono degli inni patriottici, il pubblico venne am­messo alla visita della bella mostra ed esposto all'assalto delle gentili venditrici di bi­glietti... per la Pesca". Alla presenza di numerose Autorità del luogo e del Vice Prefetto Cav. Dott. Lisi, venne inaugurato l'acquedotto. "A rendere più simpatica la cerimonia intervenne la Banda Musicale di Villa". "Dopo la benedizione alle fontane, a ringraziare i convenuti sorse una bambina che non mancò di inserire fra i convenevoli la nota più pratica ricordando e richiamando l'atten­zione delle Autorità sulla necessità di una più degna ed igienica Sede per le Scuole".

Seguirono poi i discorsi, soprattutto quello del Reverendo Arciprete che illustrò il si­gnificato delle due cerimonie (L'Asilo e i nuovi locali della Sede Comunale) perchè di pubblica utilità. Seguì un vermouth d'onore... "intanto che in piazza si dava la scalata all'albero della cuccagna e la musica teneva desto nella folla lo spirito della giornata..." (Il Popolo Valtellinese, 22.12.1928).

Villa di Tirano (s.d.) – Pio Ricovero Stefano Bongioni – "Domenica 27 corr., alle ore 13, con semplice austera cerimonia, S.E. il Prefetto inaugurò il Pio Ricovero; la quarta grande opera di Villa, guidata dalla saggezza amministrativa del rag. De Meo, ha com­piuto ne VII anno del Regime". "Solenne nella sua brevità la cerimonia che richiamò tutta la popolazione. Dopo la vi­sita e la benedizione parlarono il Rev. Arciprete esaltando la bella istituzione, il rag. De Meo illustrando la distribuzione e l'impiego fatto dal ricavato del lascito cospicuo, e per ultimo S.E. il Prefetto che, rivolgendosi in ispecie alle piccole Italiane, ai Balilla ed alle scolaresche presenti, disse quanto la Patria, il Re e il Duce attendano da loro...".

"La Banda cittadina allietò la festa" (Il Popolo Valtellinese, 9.11.1929).

Tirano (s.d.) — Festa dell'uva — "E' forse questo magnifico sole autunnale, dopo setti­mane di pioggia e di cattivo tempo, che ha dato alla nostra sagra il colore e il sapore e l'odore delle antiche vendemmie...". "Nel nostro paese la coltivazione della vite è quella che occupa maggior numero di ore lavorative-uomo: circa il 22 per cento... Tirano ha vissuto tutta la poesia della Festa che si è celebrata domenica. Il Dopolavoro locale aveva fatto allestire un bellissimo chiosco nei pressi dell'Albergo Tirano sul viale della Madonna, in faccia al viale della Stazione Ferroviaria". "Verso le 14,30 i carri vendemmiali si sono concentrati sul piazzale antistante la Sta­zione, quindi fra suoni e canti folcloristici hanno sfilato per le vie della Città raggiun­gendo la piazza del Municipio. Rallegrava il grandioso corteo la "Banda di Villa". Da segnalare che il Carro allestito dal Dopolavoro di Villa di Tirano (Fascio di Villa), ha ottenuto il 2° Premio "ex equo" di L. 50 con quello di Piazza Parravicini di Tirano. "In piazza Cavour i dopolavoristi, nei loro magnifici costumi, hanno danzato davanti a molta gente, nella più composta, schietta e sana allegria. La Banda ha suonato liete marce e ballabili" (Il Popolo Valtellinese, 29.9.1937).

Altre informazioni, inerenti alla attività musicale dei tempi passati, ci sono state fornite dai Signori: Azzoni Albino, Azzoni Remo, Gasparini Delio, Tognela Flavio e Zanolari Giovanni: dal 1936 al 1940, dirige la Banda il maestro Marcianò Giuseppe, che dirige­va anche la Banda di Madonna di Tirano. 1940 - La Banda è obbligata a sospendere la sua attività per l'entrata in guerra dell'Italia. 1947 - La Banda si riforma e viene diretta dal maestro Tognela Silvio. 1955 - Il maestro Tognela Silvio lascia la direzione, gli succede il maestro Previsdomini Alfio che la dirigerà per circa un anno, fino all'abbandono definitivo dell'atti­vità bandistica.

Elenchiamo in ordine alfabetico alcuni nominativi di musicanti che si sono succeduti in quel periodo:

Azzoni Albino, Azzoni Bruno, Azzoni Giovanni, Azzoni Remo, Barri Pietro, Bassi Egidio, Bassi Genesio, Bassi Giovanni, Bassi Mario, Bassi Tommaso, Bianchi Diego, Bianchi Tran­quillo, Biancotti Mario, Colombina Luigi, Damiani Attilio, Damiani Aristide, Damiani Carlo, Damiani Dino, Damiani Enrico, Damiani Giacomo, Damiani Flavio, Damiani Marco, Damiani Pietro, Fattore Giulio, Favier Antonio, Favier Giuseppe, Flematti Giaco­mo, Gagetti Mario, Gagetti, Ganza Albino, Gasparini Delio, Genetta Eugenio, Gotti, Lo Cicero Salvatore, Magro Arrigo, Marotta Salvatore, Merlo Aldo, Merlo Cesare, Merlo Lui­gi, Morelli Alessio, Morelli Tommaso, Moretta Italo, Pensa Antonio, Pensa Gianni, Polena Renato, Pollieno Pietro, Ronco Lino, Ronco (Fata), Romaior Giuseppe (Portatore di gran cassa), Scaletti Martino, Scaletti Pietro, Smersi Marco, Smersi Piero, Togno Carlo, Togno Emilio, Togno Osi, Togno Riccardo, Tona Nardo, Visinoni Adamo, Zanolari Giovanni.